Una mattina, appena mi svegliai, come ogni giorno andai a lavarmi il viso; mi accorsi che non ero più un bambino, ma ero diventato un ragno.
Avevo una faccia pelosissima, un corpo ricoperto da peli marroni ed ero molto velenoso. Invece di cinque dita, per ogni mano e piede avevo otto zampe, anche quelle villose, una corporatura robusta e resistente.
Mi accorsi che la mia saliva mi permetteva di costruire ragnatele. Poi, abbattuto da questo accaduto, mi recai nel bosco con i miei genitori; anche loro si erano trasformati in ragni, erano uguali a me, soltanto più robusti.
Salimmo sul ramo di un albero. Creammo le prima ragnatela.Ora io e mio papà abbiamo l’ abitudine di allargare sempre di più la ragnatela, così catturiamo più animali da mangiare. Noi ragni mangiamo soprattutto insetti.
BONZO JR - CL. 5
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