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9.5.07

1 Una mattina mi svegliai e, come per magia, tutto era diverso

D’improvviso mi resi conto di non essere più una bambina, ma un bellissimo ghepardo! Avevo la testa ovale con un muso un po’ allungato, un grande naso a forma di triangolo di colore nero,la mia dentatura era costituita da canini aguzzi per mangiare e squarciare la carne. Mi accorsi che avevo due grosse orecchie tutte pelose e nere. Poi mi guardai le mani, anzi le zampe; erano grandissime con dei polpastrelli neri e morbidi, mi girai e vidi un corpo lungo e molto snello con il mantello giallo paglia con delle macchie scure ovali e infine mi resi conto di avere una lunghissima coda con un pelo soffice come un peluche. Quindi provai a parlare, ma non parlavo come quand’ero bambina, emettevo un verso strano, simile come un ruggito. Poco dopo vennero i miei genitori; mia mamma era quasi uguale a me, tranne che per un piccolo particolare:era più grande e aveva il mantello più chiaro del mio. Mio papà era un gigante in confronto a me, era il capo branco e mi aveva appena portato da mangiare.Mia mamma mi fece conoscere il branco. In seguito mi allontanai per vedere come era l’ambiente; ero nella Savana. Qui tutto era arido con qualche cespuglio secco e qualche albero. Quindi mia mamma mi insegnò come comportarmi, visto che ero piccola: le prime abitudini da acquisire erano cacciare, dormire sopra gli alberi e arrampicarsi. Poi mi insegnò che la nostra alimentazione è costituita da carne. In seguito provai a correre ed ero velocissima.Infine provai a cacciare una gazzella e riuscii a prenderla in un batter d’ occhio.
NIKI - CL. 5

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